Come gestire i sintomi dell’ansia, quella pesante compagna di viaggio che almeno una volta nella vita hanno provato tutti e che può essere tanto invalidante quanto limitativa? Un primo approccio, all’insorgere dei primi sintomi, può essere l’utilizzo dei rimedi naturali, ovvero l'uso di piante officinali associate a tecniche di rilassamento e modifiche dello stile di vita.
Tra le piante più efficaci ci sono la camomilla, la valeriana, la melissa, la passiflora e il biancospino, che possono essere assunte sotto forma di tisane, estratti o gemmoderivati.
Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga possono aiutare a ridurre i sintomi ansiosi. Inoltre, uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, cibi ricchi di magnesio, attività fisica regolare e un buon riposo, è fondamentale per il benessere generale e può contribuire a ridurre l'ansia.
Tra le Piante officinali più usate si elencano:
Camomilla: Conosciuta per le sue proprietà calmanti e sedative, utile per rilassarsi dopo una giornata intensa.
Valeriana: Efficace nel ridurre l'ansia e favorire il sonno, può essere utile per chi soffre di insonnia legata all'ansia.
Melissa: Aiuta a ridurre il nervosismo e migliorare l'umore, particolarmente indicata in caso di ansia con somatizzazioni viscerali.
Passiflora: Utile per contrastare l'ansia, in particolare se associata a insonnia e irrequietezza.
Biancospino: Può aiutare a ridurre stress e tensioni, contribuendo a controllare la pressione arteriosa.
Tiglio: Con proprietà rilassanti, può essere utilizzato per alleviare gli stati ansiosi.
Escolzia: Conosciuta per le sue proprietà sedative e ansiolitiche, utile per contrastare il sonno frammentato.
Lavanda: L'olio essenziale di lavanda è considerato un ottimo rimedio rilassante e sedativo.
Griffonia: Utile in caso di sindrome ansiosa con componente depressiva.
Iperico: Rimedio naturale efficace in caso di sindrome ansiosa con componente depressiva.
Angelica: Le cumarine contenute nella pianta avrebbero proprietà ansiolitiche.
Ovviamente se persistesse lo stato ansioso, malgrado gli approcci di cui sopra, e’ importante rivolgersi al medico o allo specialista.