Actifed Composto Sciroppo 100 Ml

021102037
ACTIFED COMPOSTO sciroppo

Triprolidina cloridrato; Pseudoefedrina cloridrato; Destrometorfano bromidrato

Che cos’è e a che cosa serve

ACTIFED COMPOSTO contiene pseudoefedrina...

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Dettagli Actifed Composto Sciroppo 100 Ml

ACTIFED COMPOSTO sciroppo

Triprolidina cloridrato; Pseudoefedrina cloridrato; Destrometorfano bromidrato

Che cos’è e a che cosa serve

ACTIFED COMPOSTO contiene pseudoefedrina cloridrato, un decongestionante che dà sollievo dalla congestione nasale e delle prime vie aeree, triprolidina cloridrato, un antistaminico che riduce gli starnuti e le secrezioni del naso e destrometorfano bromidrato, un sedativo della tosse.
ACTIFED COMPOSTO è un medicinale utilizzato per il sollievo dai sintomi di congestione nasale e delle prime vie aeree, dovuti in particolare ad allergia.

Questo medicinale deve essere usato solo dagli gli adulti e dai bambini di età superiore a 12 anni.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 7 giorni di trattamento.

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale

Non prenda ACTIFED COMPOSTO:
• se è allergico a triprolidina cloridrato, pseudoefedrina cloridrato, destrometorfano bromidrato, ad altri antistaminici o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
• nei bambini con meno di 12 anni di età;
• se sta assumendo o se ha assunto nelle ultime 2 settimane farmaci per la depressione noti come inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) (vedere "Altri medicinali e ACTIFED COMPOSTO");
• se sta assumendo farmaci utilizzati per problemi respiratori, compresi farmaci per trattare l'asma (vedere "Avvertenze e precauzioni");
• se ha o è a rischio di avere gravi problemi respiratori (insufficienza respiratoria);
• se ha preesistenti malattie cardiovascolari, malattie coronariche;
• se ha la pressione sanguigna molto alta (ipertensione severa) o ipertensione non controllata da farmaci;
• se soffre di una severa malattia renale acuta (improvvisa) o cronica (a lungo termine) o di insufficienza renale;
• se è in gravidanza o sta allattando con latte materno;
• se soffre di glaucoma (aumento della pressione dell'occhio con possibile peggioramento della vista);
• se ha un restringimento (stenosi) dello stomaco o dell'intestino, della vescica (ostruzione del collo vescicale), dell'uretra o degli ureteri;
• se ha problemi alla tiroide;
• se ha un volume della prostata aumentato (ipertrofia prostatica, che causa problemi quali difficoltà ad urinare o bisogno di urinare spesso);
• se soffre di epilessia;
• se ha il diabete.

Principi attivi

100 ml di sciroppo contengono: • Principi attivi : Triprolidina cloridrato 0,025 g; Pseudoefedrina cloridrato 0,600 g; Destrometorfano bromidrato 0,200 g. • Eccipienti con effetti noti : sorbitolo, saccarosio, ponceau 4R (E124), metile para-idrossibenzoato, etanolo. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

Eccipienti

Sorbitolo (70%) non cristallizzabile; Saccarosio; Sodio benzoato; Metile para-idrossibenzoato; Ponceau 4R (E124); Etanolo; Aroma di mora; Mentolo; Vanillina; Acqua depurata.

Posologia

Posologia. Adulti e ragazzi sopra i 12 anni: una dose da 10 ml di sciroppo 2 - 3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Modo di somministrazione: Uso orale. Alla confezione è annesso un misurino dosatore a forma di doppio cucchiaino rispondente alle capacità di 2,5 e 5 ml.

Gravidanza e allattamento

Actifed Composto è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25°C ed al riparo della luce.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere ACTIFED COMPOSTO se:
• ha problemi respiratori che non sono trattati con farmaci quali: enfisema o bronchite cronica o asma (vedere "Non usi ACTIFED COMPOSTO");
• ha tosse persistente o che dura da tanto tempo (cronica) o se ha tosse con secrezione di tanto muco;
• ha gravi problemi al fegato;
• è anziano, a causa della maggiore sensibilità verso gli antistaminici e verso la pseudoefedrina;
• ha un'intolleranza ad alcuni zuccheri (vedere "ACTIFED COMPOSTO contiene");
• si stanno assumendo medicinali come alcuni antidepressivi o antipsicotici: ACTIFED COMPOSTO può interagire con questi medicinali e si possono verificare alterazioni dello stato mentale (ad es. agitazione, allucinazioni, coma) e altri effetti come temperatura corporea superiore a 38℃, aumento frequenza cardiaca, pressione arteriosa instabile, esagerazione dei riflessi, rigidità muscolare, mancanza di coordinazione e/o sintomi gastrointestinali (ad es. nausea, vomito, diarrea).

Questo medicinale può portare a dipendenza. Pertanto il trattamento dovrà essere di breve durata.

Interrompa il trattamento e contatti il medico o chieda immediatamente assistenza medica se con l'uso di ACTIFED COMPOSTO:
- non migliora i suoi sintomi, se i sintomi persistono o peggiorano o se compaiono nuovi sintomi, febbre alta o nota altri effetti indesiderati,
- sviluppa un eritema generalizzato febbrile associato a pustole, (vedere sezione "4. Possibili effetti indesiderati"). Reazioni cutanee gravi come la pustolosi esantematica acuta e generalizzata (AGEP) possono verificarsi con prodotti contenenti pseudoefedrina. Questa eruzione pustolosa acuta può verificarsi entro i primi 2 giorni di trattamento, con febbre e numerose, piccole pustole, per lo più non follicolari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori.

Sono stati segnalati casi di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS) in seguito all'uso di medicinali contenenti pseudoefedrina. PRES e RCVS sono condizioni rare che possono comportare un ridotto apporto di sangue al cervello. Smetta immediatamente di usare Actifed Composto e chieda assistenza medica immediata se sviluppa sintomi che potrebbero essere segni di PRES o RCVS (vedere paragrafo 4 "Possibili effetti indesiderati" per i sintomi).

Con ACTIFED COMPOSTO può verificarsi improvviso:
- dolore addominale o sanguinamento rettale a causa di un'infiammazione del colon (colite ischemica).
Se manifesta questi sintomi gastrointestinali, interrompa l'uso di ACTIFED COMPOSTO e contatti il medico o chieda immediatamente assistenza medica (vedere sezione "4. Possibili effetti indesiderati");
- una riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico. Se si verifica un'improvvisa perdita della vista, interrompa l'assunzione di ACTIFED COMPOSTO e contatti immediatamente il medico o richieda l'immediato intervento medico. Vedere paragrafo 4.

Interazioni

Depressori del Sistema Nervoso Centrale (analgesici oppiodi, alcuni antidepressivi, antistaminici anti H1-, barbiturici, benzodiazepine, clonidina e prodotti correlati, farmaci ipnotici, neurolettici, ansiolitici diversi dalle benzodiazepine): Gli effetti degli antistaminici e del destrometorfano sono resi più evidenti dall'alcool, dagli ipnotici, dai sedativi, dai tranquillanti, e da altre sostanze ad azione anticolinergica o ad effetto depressivo sul sistema nervoso centrale, le quali pertanto non vanno assunte durante la terapia, al fine di evitare reazioni avverse gravi. Inibitori delle monoamminossidasi (IMAO): Il destrometorfano non deve essere usato in pazienti che fanno concomitante utilizzo di inibitori delle monoamminossidasi (IMAO) o entro 14 giorni dalla fine del trattamento con IMAO, perché vi è il rischio di un aumento della pressione sanguigna e/o di crisi ipertensiva (vedere paragrafo 4.3). La pseudoefedrina esercita le sua azione vasocostrittrice stimolando i recettori adrenergici e spiazzando la noradrenalina dalle vescicole neuronali. Dal momento che gli inibitori delle monoaminossidasi ostacolano il metabolismo delle ammine simpaticomimetiche ed incrementano la quantità di noradrenalina rilasciabile nel sistema nervoso adrenergico, gli IMAO possono potenziare l’effetto della pseudoefedrina sulla pressione sanguigna. In letteratura medica sono stati segnalati episodi di crisi ipertensive acute in seguito all’uso concomitante di IMAO e amine simpaticomimetiche. Interazioni con il CYP450 - Inibitori del CYP2D6: Il destrometorfano è metabolizzato dall’isoenzima CYP2D6 del citocromo P450e ha un ampio metabolismo di primo passaggio. L’uso concomitante di potenti inibitori dell’enzima CYP2D6 può aumentare le concentrazioni di destrometorfano nel corpo a livelli di molte volte superiori al valore normale. Ciò aumenta il rischio per il paziente di effetti tossici del destrometorfano (agitazione, confusione, tremore, insonnia, diarrea e depressione respiratoria) e di sviluppo della sindrome da serotonina. Potenti inibitori del CYP2D6 sono fluoxetina, paroxetina, chinidina e terbinafina. In uso concomitante con la chinidina, le concentrazioni plasmatiche di destrometorfano sono aumentate fino a 20 volte, con conseguente aumento degli effetti avversi sul sistema nervoso centrale dell’agente. Anche amiodarone, flecainide e propafenone, sertralina, bupropione, metadone, cinacalcet, aloperidolo, perfenazina e tioridazina hanno effetti simili sul metabolismo del destrometorfano. Se è necessario l’uso concomitante degli inibitori del CYP2D6 e del destrometorfano, il paziente deve essere monitorato e potrebbe essere necessario ridurre la dose di destrometorfano.Gli antistaminici possono ridurre la durata d'azione degli anticoagulanti orali. L'uso degli antistaminici può mascherare i primi segni di ototossicità di certi antibiotici. Il Furazolidone causa una progressiva inibizione della monoaminossidasi, per cui non va assunto contemporaneamente all'Actifed Composto. L'effetto degli antipertensivi che interferiscono con l'attività del simpatico (per es. metildopa, alfa e beta bloccanti, debrisochina, guanetidina, betanidina e bretilio) può essere parzialmente annullato dall'Actifed Composto, che pertanto, anche in questo caso, non va contemporaneamente assunto.

Effetti indesiderati

Reazioni avverse riportate durante gli studi clinici Di seguito sono riportate le reazioni avverse segnalate con una frequenza ≥1%, individuate in studi randomizzati controllati con placebo, con formulazioni contenenti pseudofedrina come singolo principio attivo: bocca secca, nausea, capogiro, insonnia e nervosismo. Non sono disponibili studi clinici controllati con placebo, con dati sufficienti relativi alle reazioni avverse per la combinazione dei principi attivi destrometorfano, pseuoefedrina e triprolidina. Reazioni avverse riportate durante l’esperienza post-marketing: Nella tabella 1 sono riportate le reazioni avverse raccolte durante l’esperienza post-marketing con destrometorfano, pseudoefedrina o la combinazione di pseudoefedrina e triprolidina, o la combinazione di destrometorfano e pseudoefedrina. Rispetto alle reazioni avverse già osservate con le combinazioni di sostanze attive di cui sopra, non sono state identificate reazioni avverse aggiuntive per la combinazione destrometorfano, pseudoefedrina e triprolidina. Le reazioni avverse riportate in Tabella 1 sono elencate secondo le categorie di frequenza che utilizzano la seguente convenzione: • Molto comune (≥ 1/10); • Comune (≥ 1/100 e

Classificazione Per sistemi ed organi Reazioni avverse Frequenza  Disturbi psichiatrici Non nota ansia, allucinazioni, irrequietezza, irritabilità, allucinazione visiva. Patologie del sistema nervoso Non nota parestesia, iperattività psicomotoria, accidente cerebrovascolare Patologie cardiache Non nota Palpitazioni, infarto del miocardio Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non nota Epistassi Patologie gastrointestinali Non nota Fastidio addominale, dolore addominale, colite ischemica Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota prurito, orticaria, angioedema, pustolosi esantematica acuta generalizzata. Patologie renali e urinarie Non nota Disuria Patologie del sistema immunitario Non nota Ipersensibilità a farmaci, ipersensibilità. Esami diagnostici Non nota Pressione arteriosa aumentata Patologie dell’occhio Non nota Neuropatia ottica ischemica Actifed Composto può causare inoltre: Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, tremori, cefalea, vertigini; Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento; Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzione cutanea, fotosensibilizzazione; Patologie renali e urinarie: ritenzione di urina; Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: secrezioni bronchiali aumentate; Patologie gastrointestinali: vomito, diarrea; Disturbi psichiatrici: umore euforico; Patologie del sistema emolinfopoietico: alterazioni ematiche; Patologie cardiache: aritmia (extrasistole), tachicardia;Patologie vascolari: ipotensione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio si osservano in genere spiccati effetti depressivi o stimolanti sul S.N.C., sonnolenza, letargia, depressione respiratoria, ipertensione, irritabilità, convulsioni. Nei bambini l'azione dominante è quella eccitante con accentuati tremori, insonnia, iperattività e convulsioni. Sintomi e segni: Il sovradosaggio di destrometorfano può essere associato a nausea, vomito, distonia, agitazione, confusione, sonnolenza, stupore, nistagmo, cardiotossicità (tachicardia, ECG anormalo incluso il prolungamento dell’intervallo QTc), atassia, psicosi tossica con allucinazioni visive, ipereccitabilità. In caso di sovradosaggio massivo, si possono osservare i seguenti sintomi: coma, depressione respiratoria, convulsioni. In caso di sovradosaggio massivo, si possono osservare i seguenti sintomi: coma, depressione respiratoria, convulsioni. Gestione: - Il carbone attivo può essere somministrato a pazienti asintomatici che hanno ingerito sovradosaggi di destrometorfano nell’ora precedente. - Per i pazienti che hanno ingerito destrometorfano e sono sedati o comatosi, si può prendere in considerazione naloxone, nelle dosi usuali per il trattamento del sovradosaggio da oppioidi. Possono essere utilizzate benzodiazepine per le convulsioni e benzodiazepine e misure di raffreddamento esterno per l’ipertermia da sindrome da serotonina.

Effetti su guida veicoli e su uso macchinari

È necessario prestare attenzione nella guida di veicoli e l’utilizzo di macchinari.

Marca:
Minsan:
021102037
Regione sociale produttore:
JOHNSON & JOHNSON SpA
Indirizzo web produttore:
www.jnj.com
Indirizzo produttore:
VIA ARDEATINA, KM 23,50 - 00040 - SANTA PALOMBA - POMEZIA (RM)

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